sabato 4 giugno 2016

PRIMA DIVISIONE - GARA 3 PLAYOFF
AZZANESE - LUSSANA 66-63


Lussana: Nicolò 8, Luca Monzio 10, Gerard 5, Umbe 5, Andrea 2, Marco Colombo 13, Nicola 19, Phil 1.

Finisce con una serie play off, che resterà a lungo nella memoria di chi l'ha vissuta, l'avventura dei nostri ragazzi in un campionato Senior.

E' stata una stagione gratificante da molti punti di vista. Ciò che più mi è piaciuto è stato il nostro atteggiamento in campo che ha strappato, praticamente ad ogni partita, elogi sinceri e sentiti dagli avversari: Una squadra di giovani forti e molto corretti in campo cioè esattamente quello che avrei sempre voluto allenare. Grazie ragazzi.

Da un'altro punto di vista è stata una stagione di grandi soddisfazioni: Primi a pari merito nel campionato UNDER 18 e secondi a pari merito nel campionato di Prima Divisione. La classifica avulsa non ci ha premiato relegandoci al terzo posto in entrambi i campionati.

Abbiamo vissuto dei mesi di vera e propria estasi con un  record personale di 20 partite consecutive vinte. Una stagione che ci ha visto giocare 53 partite con sole 3 sconfitte UNDER 18 e 5 sconfitte in Prima divisione.

La scelta di iscriverci al campionato di Prima Divisone, vista da molti con dubbio e sospetto all'inizio, si è dimostrata, invece, vincente dando intensità e continuità per tutta la stagione fino a questi giorni (3 di Giugno...) con un finale, veramente, indimenticabile.

La partita di ieri è stata eccezionale, un intensità altissima (41 punti nei primi 2 quarti). I nostri ragazzi si sono battuti come non mai all'interno di un Palazzetto stracolmo che sin dal primo minuti si è trasformato in una bolgia infernale. Le trombe e i tamburi praticamente incessanti, non permettevano neppure di chiamare gli schemi " a voce" ma solo grazie a segni prestabiliti ad inizio partita. Durante i Time out dovevo urlare a squarcia gola solo per riuscire a farmi sentire dai miei ragazzi...: Fantastico!

A pochi minuti dalla fine sotto di 6 punti un intensità difensiva degna dei migliori film sportivi ci ha fatto rimontare e avanzare nel punteggio di un punto.

Il finale, però, non è stato quello di Cenerentola, ma quello del più grande film sportivo di tutti tempi: Rocky, che finisce sconfitto, ma, in piedi, tra gli applausi del pubblico che lo incorona vincitore morale.

La nostra Associazione sportiva, il Lussana Basket, può festeggiare orgogliosa questo risultato che non è solo l'esito di una stagione sportiva, ma il risultato di un lavoro di anni che ha visto una sua formazione fatta esclusivamente da suoi atleti ( composta  da  UNDER 18 con qualche UNDER 20) tener testa ad una squadra di Senior di tutto rispetto che è riuscita a domarci solo nel finale con una prestazione immensa del loro giocatore più forte ( 29 punti di cui 12 nel quarto/quarto praticamente il 50% della squadra).

La fortuna non ci ha sorriso ma ci ha messo alla prova e fatto crescere. L'infortunio di Gerard resterà per sempre nella mia memoria come una grande prova di carattere che dal cielo viene richiesta a Mattias.  Lui capitano,  vero trascinatore e leader di questa squadra, costretto in panchina a guardare i suoi compagni impotente per un infortunio che neanche la sua più grande caparbietà e volontà è riuscita a vincere.

Il mio pensiero oggi va a lui: Mattias ricordati che la cosa più difficile non è vincere ma rialzarsi dopo un K.O. Trasforma questa sconfitta in un desiderio di rivincita e riscossa che ti accompagnerà per il futuro. È la fame di vittoria il più grande stimolo per un campione.

E con questa partita si chiude anche la mia attività di allenatore. Non so se sarà per sempre, ma certo per un lunghissimo periodo di tempo. C'è un grande sentimento di nostalgia in me in queste ore, ma mi consola il ricordo dei volti dei miei ragazzi che urlano di gioia e che combattono senza paura fino all'ultimo. Mi avete dato tanto e vi ho dato tutto quello che del basket avevo. C'è stata, certo,  anche qualche incomprensione e qualche amarezza, ma son certo che il tempo curerà qualsiasi ferita e lascerà solo il ricordo reciproco di affetto e stima.

Vi lascio sapendo di aver raggiunto il mio piu importante obbiettivo:

Aver fatto di questo gruppo una vera Squadra,
aver fatto di questi ragazzi degli Uomini.

Vi voglio bene,


Fusto.

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